Il fantastico mondo del Vinyasa Yoga. Scopriamo tutti i segreti, i vantaggi e i benefici di questa disciplina yogica.
Cos’è il Vinyasa Yoga?
Il Vinyasa Yoga è uno stile della disciplina dello Yoga, caratterizzato da una profonda coordinazione tra movimento e Pranayama, ossia da quella parte dedicata alla respirazione.
In sostanza, il mantenimento dell’asana (posizione) e il passaggio tra una posizione e l’altra sono rigorosamente svolti facendo attenzione alla respirazione.
È un tipo di yoga contraddistinto da movimenti fluidi e sequenze di asana semplici e dolci, ma allo stesso tempo molto dinamiche.
Cosa significa “Vinyasa”?
Il termine “Vinyasa Yoga” ha origine dall’unione dei termini sanscriti vi – in modo speciale – e nyasa – posizione/fare -.
L’origine di questo stile risale a Krishnamacharya, yogi ultracentenario (1888-1989) dal quale discendono tutte le forme moderne di yoga che noi tutti conosciamo. È conosciuto come il padre dello yoga moderno.
Essendo per natura fluido e dinamico, il Vinyasa Yoga è conosciuto anche come Yoga Vinyasa Flow o Yoga Dynamic.
Caratteristiche
Ciò che caratterizza peculiarmente il Vinyasa Yoga, differenziandolo principalmente dagli altri stili, è lo svolgimento della sequenze delle asana.
Nel Vinyasa, infatti, le posizioni si eseguono più velocemente, ad un ritmo più sostenuto, restando però collegate tra loro in un flusso continuo.
Come fosse una sorta di danza, con la differenza che i “passi” sono rappresentati da specifiche asana di transizione e da tecniche di respirazione profonda.
In sostanza, ogni movimento è accompagnato da un’espirazione o un’inspirazione, facenti collante tra una posizione e l’altra.
Come si pratica il Vinyasa Yoga?
Nel Vinyasa Yoga, le posizioni vengono mantenute per pochi secondi. Il passaggio tra un’asana e l’altra avviene mediante delle transizioni, ossia delle posture intermedie.
Vengono ad essere praticate delle vere e proprie coreografie, tali da rendere la pratica piacevole da essere eseguita e molto suggestiva alla visione di terzi.
In genere – anche se ciò muta a seconda di insegnante e tipologia di classe – la scelta delle posizioni ricade sull’alternanza di muscoli agonisti e muscoli antagonisti.
Il motivo? Al fine di rafforzare la postura, con il conseguente raggiungimento di un equilibrio a tutti i livelli, un miglioramento di cui la persona giova in ogni gesto quotidiano.
Quali sono le “Transizioni”?
Le transizioni, o posture intermedie, sono la peculiarità del Vinyasa Yoga, il tratto distintivo rispetto ad altri stili yogici.
Sono il collante tra una posizione e l’altra, sono l’intermediario che rende questo stile armonico e fluido, dolce ma allo stesso tempo dinamico.
Il loro scopo è anche quello di riportare muscoli e tendini in posizione originaria, quella distesa al fine di prepararsi per l’asana successiva.
Le principali transizioni sono:
- La posizione del cane a testa in su: in gerco, Urdhva Mukha Svanasana. Il fine è di rinforzare e tonificare la muscolatura e le articolazioni di tutto il corpo. Aiuta a fortificare i muscoli della schiena, migliorando così anche la postura. A giovarne sono anche la forza di volontà e la determinazione con le quali si approcciano le giornate di vita professionale e personale.
- La posizione del cane a testa in giù: chiamata tecnicamente Adho Mukha Svanasana. Dona energia e ottimizzazione alla muscolatura corporea. Particolarmente indicato per rilassare la mente, riducendo stress e ansia.
- La posizione del bastone a terra: Chaturanga Dandasana, questo il termino tecnico. Anch’essa rinforza e tonifica muscolatura e articolazioni. Rafforzando la muscolatura, oltre a migliorare la postura, consente di ridurre il mal di schiena. Inoltre, migliora la funzionalità degli organi interni addominali, allenando resistenza e concentrazione.
Benefici
I benefici che il Vinyasa Yoga apporta alla quotidianità di chi lo pratica sono innumerevoli e capaci di migliorare corpo, mente e spirito.
I principali vantaggi della pratica yogica in questione sono:
- Allentamento e diminuzione del livello di stress e ansia, dovuti a lavoro, problemi familiari ecc…
- Regolarizzazione delle funzioni intestinali.
- Maggiore agilità e resistenza nei movimenti.
- Ottimizzazione della tonicità muscolare.
- Correzione della postura.
- Miglioramento del proprio equilibrio psico-fisico.
- Sviluppo della capacità di concentrazione e memoria.
- Potenziamento delle funzioni cardiovascolari.
E come ogni attività fisica eseguita correttamente e costantemente, il Vinyasa Yoga consente di mantenersi in forma, aiutando il corpo a perdere peso.
È una disciplina completa, perché racchiude in sé un lavoro aerobico, tonificante, armonioso, di stretching e di bellezza.
Questo perché lo yoga è una delle attività più utili e di maggior resa, con una risposta ormonale ottimale, anche e soprattutto per gli over 40 e 50.
A chi è consigliato?
La disciplina del Vinyasa Yoga è consigliati a chiunque desideri immedesimarsi in una pratica fluida e rilassante, ma allo stesso tempo dinamica.
Una pratica che comporta il vantaggio di sorprendenti benefici, come già scritto, in termini di elasticità muscolare ed articolare, nonché di giungere ad una respirazione corretta.
È particolarmente indicata per chi ha la necessità di migliorare la mobilità muscolare, la tonicità, l’elasticità, la postura e l’equilibrio.
Senza dimenticare il potere del Vinyasa Yoga nel consentire l’incremento e il buon funzionamento del sistema cardiovascolare.
Dove fare Vinyasa Yoga?
Un Centro d’Eccellenza in cui praticare Vinyasa Yoga a Brescia e Bergamo è il Centro Kinetik Salute di Rogno e Bienno, con corsi ogni settimana e l’immancabile appuntamento con la pratica yogica all’aperto, nei più suggestivi luoghi della Valle Camonica.
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